Gay & Bisex
Il treno - 2ª parte - in viaggio
di gayms79
02.02.2016 |
8.072 |
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"Dopo poco si invertirono i ruoli..."
Racconto di fantasia, ispirato dalla realtà. Ogni riferimento a persone e fatti raccontati e frutto dell'immaginazione. il racconto non descrive atti di pedofilia.Finalmente presi quel treno, avevo già perso quattro ore, oddio, proprio perse non erano, visto quel che mi era capitato, forse era un segno del destino, quel biglietto errato. Ma fatto sta che adesso ero in viaggio. Da solo nella cabina, per adesso, mi ero assorto nella lettura del mio libro. La destinazione era lontana, molte ore avrei dovuto restare a bordo.
Intento nella lettura arrivai alla stazione successiva e quando il treno ripartì, la porta della cabina si aprì ed entrarono due ragazzi, di sicura origine nordafricana. Entrarono e richiusero la porta dietro di se. Sistemarono i bagagli nella cappelliera, si sedettero e iniziarono a parlare tra loro. Indossavano pantaloni aderenti, e i miei occhi si posarono sui loro pacchi. L'aria era calda e si tolsero il pullover rimanendo in maglietta. Si presentarono come Akim e Hamed, e mi chiesero un piacere. Siccome erano molto stanchi per il lavoro, mi chiedevano gentilmente se, nel caso fosse passato il controllore, avrei potuto esibire pure i loro biglietti. risposi loro. , replicarono, così si misero comodi e si assopirono.
Il controllore passò e come da accordi esibii tutti e tre i titoli di viaggio.
Dato che i miei compagni di viaggio dormivano, io me ne tornai alla lettura allungando di tanto intanto l'occhio sui loro pacchi, che sembravano nascondere una bella sorpresa.
Dopo un'oretta di viaggio avevo notato che il gonfiore nelle loro patte era aumentato, probabilmente dovuto a qualche sogno erotico, così distolsi lo sguardo dal libro e mi concentrai sui loro inguini. Hamed si stiracchiò destandosi dal sonno, e nel farlo si allungò sul sedile, i suoi pantaloni non furono in grado di contenere il suo turgore e la punta fece capolino per qualche istante. Akim invece si dette una bella grattata nell'intimo, nel sonno, esponendo la sua grande virilità, ricomponendosi subito dopo. Imbarazzato, mi rimisi subito a leggere.
Hamed in verità non si era rimesso a dormire, ed aveva notato che avevo visto il pacco del suo amico. Alzandosi in piedi di fronte a me, esordì dicendo e tirò fuori il suo cazzo circonciso che già mostrava un notevole torgore.
Nel frattempo si era fondato su di me, senza darmi modo di reagire, mi aveva appoggiato la cappella sulla bocca, mentre il suo amico eseguiva i suoi ordini.
Notando una certa titubanza, mi disse e iniziò a spingere sempre più forte contro la mia bocca. Akim, chiuso bene lo scomparto, e oscurati i vetri, si avvicina a me e va dritto al mio culo, reduce del big bamboo.
Hamed allungò una mano per saggiare la mia apertura.
Hamed continuò il servizio alla bocca, mentre Akim iniziò a togliermi i pantaloni. Mi fecero alzare, e poi subito a pecorina. Hamed aveva un gran cazzo, ma quello di Akim era veramente grosso. Nonostante i percedenti di poche ore prima, sentivo tanta roba dentro di me.
Dopo poco si invertirono i ruoli. Non avevo notato che Hamed non era andato giù pesante. Infatti mi infilò con un colpo solo tutto dentro: era lungo veramente tanto, oltre 25 cm. Lo sentivo battere in testa, mi provocava piacere e dolore al solito tempo, ma non potevo e non volevo muovermi da questa doppia presa. Mi eccitava oltre ogni modo. Mi tennero in questa posizione per alcuni minuti, quando all’improvviso sentiamo bussare. Il terrore mi pervade.
Akim si stacca dalla mia bocca, indossa la maglietta al volo e discostando la tendina controlla chi è. Sento aprirsi la porta della cabina. Sono paralizzato dal terrore. Vorrei scappare, ma Hamed mi tiene bloccato e non posso nemmeno guardare cosa succede.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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